La Montagna Incantata Di Thomas Mann Volume Primo
Casa Editrice Corbaccio 2004.
Nell’estate del 1907 Hans Castorp, giovane ingegnere di Amburgo, si reca nel sanatorio svizzero di Davos in visita al cugino malato di tubercolosi. Hans viene attratto dall’atmosfera del sanatorio, macabra e voluttuosa, ed è felice di sapere che un malattia ai polmoni gli impedisce di ritornare in pianura, dove gli uomini conducono la loro piatta esistenza. La “montagna incantata” su cui sorge il sanatorio è un luogo mitico, al di fuori del tempo, in cui tutto sembra possibile. Hans cede alla passione per una signora russa, Clowdia Chauchat, che lo lega ancor più profondamente al mondo del sanatorio.
Conosce l’italiano Settembrini, il gesuita Leo Naphta e l’olandese Peeperkorn. Attraverso il confronto con loro si compie il lungo tirocinio pedagogico di Hans. Settembrini, razionalista e fiducioso nella scienza e nel progresso, difensore della democrazia, crede sia suo compito sottrarre Hans al fascino della montagna e far rinascere in lui l’interesse per il mondo reale. Naphta, nichilista, gli oppone l’esaltazione della violenza, del terrore, della morte e morirà suicida. Peeperkorn è l’amore istintivo e prorompente per la vita. Lo scoppio della grande guerra sconvolge questo mondo, fa fuggire gli ammalati e costringe Hans, dopo sette anni, a scendere dalla “montagna incantata”. In pianura egli riesce a sottrarsi al suo fascino ambiguo e sceglie, arruolandosi volontario, di confondere il suo destino a quello di migliaia di uomini offesi e disperati.
Il libro, come da immagine in discrete condizioni, ha qualche segno del tempo. Verrà spedito in busta protettiva.
Scatola KT
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