Roma, 20 marzo 1979: quattro colpi di pistola freddano Mino Pecorelli. Inutili i soccorsi immediati, inutile la caccia all’uomo con l’impermeabile bianco visto sul luogo del delitto. Trent’anni di indagini, piste battute, teorie e presunti complotti portano alla luce collegamenti tra personalità di Stato, magistrati della Repubblica, mafiosi e criminali romani, ma nessun colpevole. Pecorelli era un giornalista scomodo con un particolare intuito per le manovre ambigue della nostra realtà politica, militare ed economica. Questa monografia ripercorre uno dei casi più scottanti della storia italiana attraverso l’imponente documentazione processuale, che ancora oggi racconta con estrema precisione la dinamica dei rapporti e degli interessi in cui maturò l’omicidio.
Il libro (304 pagine), come da immagine, è in buone condizioni, ha solo qualche minimo segno del tempo. Verrà spedito in busta protettiva.
Scatola KC
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